ABOUT ME

Mi chiamo Petra Zentay, sono nata in Ungheria nel 1988.
Ho iniziato a studiare disegno quando avevo 8 anni e da allora non ho mai smesso.
A 14 anni sono stata ammessa nella scuola di balletto e belle arti di Gyor dove mi sono diplomata con l’indirizzo scultura.
In seguito sono entrata nella facoltà di Arti Visive AMI Applied Art Institute West Hungary University, e nel 2011 ho avuto l’opportunità di studiare in Danimarca Fotografia analogica presso il VRAA Hojskole.
Nel 2012 mi sono laureata con una tesi e un diploma in manifattura artistica in ceramica e porcellana.
Ho aperto il mio primo atelier studio nel 2013 occupandomi di design e graphic art.
Negli ultimi 9 anni ho vissuto a Cipro e in Corsica subendo il fascino e delle isole mediterranee.
Oggi vivo nel centro dell’Italia in un villaggio tra le colline a pochi chilometri dal mare.
Programmo i miei viaggi in base al mio progetto iniziale e in questo momento sto scoprendo l’Andalusia e la Spagna in generale.
In questi anni ho lavorato nella produzione d’arte e design, ho collaborato con una scuola per l’infanzia e disegnato sfondi per giochi elettronici. Ho disegnato copertine e creato marchi per aziende.
Ho collaborato nel restauro di monumenti, ho insegnato le tecniche di restauro di mobili e strutture urbanistiche ma non ho mai abbandonato la mia passione continuando sempre a disegnare su carta, tela, cemento e chiaramente col gli strumenti digitali.
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SPI
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“A MAN BEGINS WITH CREATING
SOMETHING THAT DOES NOT EXIST YET.
TO BECOME SOMEBODY OUT OF NOTHING.
TO SEEK NOT THE SMALLEST BUT
THE LARGEST OPPOSITION.
ONLY THE IMPOSSIBLE IS
WORTH BEING DONE.”
Bela Hamvas
INSPIRATION
Il mio stile ha subito e continua a subire le contaminazioni dei luoghi e degli artisti che ho conosciuto e studiato.
Un lavoro e una trasformazione che è parte integrante dei miei interessi e delle mie ambizioni.
Non posso non citare tra tutti Henri Matisse, Paul Rand, Tom Eckersley e Alexander Girard. Il loro stile artistico ingenuo svela una verità profonda e diretta.
Proprio come farebbe un bambino mentre racconta storie e tra le sue parole oneste e innocenti, non si trovano solo umorismo, ma anche pezzi di ironia, a volte con un sapore di amarezza, altre volte di felicità.